Illustrazioni leggendario!

04nov18:30Illustrazioni leggendario!Inaugurazione Mostra

Dettagli dell'evento

Illustrazioni realizzate a 4 mani:
i disegni sono fatti a china da Lorenzo Fossi mentre il colore è curato in digitale da Matilda Mancuso.

Le illustrazioni nascono dal progetto Leggendiario il quale si pone l’obiettivo di recuperare le leggende della tradizione orale dell’Appennino Italiano.

La LUCABAZA – Emila Romagna
La Lucabaża “la gh’à la facia’d ferr e la gh’à i dént äd faża, la magna tutt i cristjan” è una strega caratteristica dell’Appennino tosco-emiliano. Viene spesso descritta con un corpo magro, il naso lungo e la dentiera di ferro, le gambe secche una di faggio e l’altra di ontano. Di notte attira a sé con un lanternino gli ignari viandanti che si trovano sui sentieri dei boschi… chi l’ha incontrata non è mai più tornato indietro.

 


BOCCHE DELL’INFERNO
– Calabria
A Cessaniti, in provincia di Vibo Valentia si trovano le bocche dell’inferno, “vucche du diavulu” o “vucche du’ mpernu”; Si tratta di un luogo caratterizzato da giganteschi ulivi secolari e da grandi cavità profonde più di quaranta metri, dalle quali escono forti correnti d’aria. Tra le varie leggen-de una narra che si tratti del luogo in cui si nasconde la Lamia, un essere femminile mitologico, che si nutre di sangue umano.

 


STREGA DELLA GOLA DI CALAMIXI
– Sardegna
Nella gola di Calamixi si narra di un’antica leggenda legata a una donna di una certa età, che indossava una sottana molto lunga e che danzava tutta la notte senza mai fermarsi. La sua danza era talmente suggestiva che riusciva a incantare i passanti. Chiunque la vedesse rimaneva sbalor-dito dal suo volteggiare continuo. Ballava libera, serena e sola. La sua mente era attraversata da una musica che soltanto lei poteva udire. Col tempo iniziarono a correre strane voci tra gli abitanti della zona; solo al momento della sua morte il figlio che era a caccia nella gola di Calamixi rico-nobbe lo spirito di sua madre che ballava con i demoni.

 

SIBILLA – Marche
Il paese di Colfiorito, situato nel cuore di una splendida vallata ai piedi del Monte Vettore, è lega-to ad una antica leggenda. Si narra infatti che all’interno di una grotta del Monte Vettore, vivesse, assieme alle sue ancelle dalle zampe caprine, la maga Sibilla. Dopo che le sue ancelle le disobbe-dirono andando a ballare con dei pastori di Colfiorito, la perfida maga, irritata, provocò un terre-moto che ricoprì completamente il paese di Colfiorito.

 

 

Le illustrazioni realizzate nel 2021 sono già state esposte presso il festival di Foglia Tonda (Razzuolo) nel Mugello, ma anche nel pistoiese, presso Orsigna, ospiti del Arum Festival.
Normalmente le leggende vengono narrate al pubblico.
Alla base dell’idea delle illustrazioni vi è l’intento di lasciare spazio all’immaginario di chi si imbatte nella leggenda, cercando stimolare la fantasia di ognuno: motivo per cui non è mai disegnata interamente la figura mitologica.

Ora

(Giovedì) 18:30

Location

Vagone della Vedova Begbick

Via Montisoni, 10 Bagno a Ripoli