L’Apologia di Socrate

di Platone
Lezioni attive
con Rosario Campisi
15 ore di laboratorio.
Rappresentazione finale in teatro.

L’Apologia è una delle opere di Platone più lette, tratta della difesa che Socrate pronuncia dinanzi ai giudici, durante il processo nel 399 a. C., quando a seguito di una congiura politica, il filosofo è accusato di corrompere i giovani e di empietà ed è condannato a morte. Socrate in quest’ultimo disperato appello afferma che non si deve credere, col condannare a morte, di impedire il rimprovero contro una vita non vissuta in modo giusto, all’uomo giusto non può accadere nessun male: il Bene è la
vera dimensione dell’Assoluto.
Contemporaneo nella concezione della giustizia, Platone e attraverso di lui Socrate, hanno ancora da insegnarci sull’idea e la messa in opera della giustizia, in un allestimento che confronta il pensiero attico di più di due millenni fa alla situazione attuale, per diventare ancora oggi atto di accusa contro la pena di morte, e/o contro chi è ucciso, sia esso colpevole o innocente cercando di far riflettere sul valore della vita: attraverso video ed immagini dei condannati a morte di oggi lo spettacolo cerca
di tracciare un filo rosso che lega il discorso filosofico al discorso etico contemporaneo.
Un dialogo apparentemente tra due parti che diventa riflessione comune.
Temi quali, la pena di morte, il sacrificio per la giustizia, la maieutica verranno, non solo approfonditi, ma interpretati dagli alunni ai quali verranno affidate parti del testo scritte per all’accusa.
L’interazione da parte degli alunni in scena, e degli spettatori che saranno a loro volta la corte votante, verrà ideata nel corso delle lezioni attive per poi presentare in teatro il lavoro finale.
Il costo del laboratorio di 350€ sarà a carico della scuola.
La rappresentazione in teatro, sarà soggetta alla bigliettazione delle matinèe.

Potrebbe interessarti

marzo, 2024