Le Presidentesse

Lucifero

LE PRESIDENTESSE
tre scene di W.Schwab

interpreti
Lucia Socci, Sandra Bedino, Monica Bucciantini

Originali Consolatori dell’Anima di Hinterlad, un complesso musicale
voce, fisarmonica, arrangiamenti Samuele Venturin
chitarra Valentino Receputi
clarinetto Renato Cordovani
contrabbasso Saverio Damiani

scena Claudio Pini
costumi Antonio Musa
disegno luci, suono e video Andreas Froeba
regia Riccardo Massai

L’autore
Werner Schwab è nato il 4 febbraio 1958 a Graz. Suo padre, che non visse insieme a lui, durante il nazismo aveva fatto parte delle SS nella squadra Lebensborn, preposta all’incremento delle nascite di razza ariana mediante la fecondazione di giovani donne. Dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Graz, Werner
Schwab si è trasferito a Vienna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti con Bruno Gironcolo, fino al 1982. Dal 1990 in seguito a un periodo di quattro anni in cui ha lavorato come spaccalegna vivendo da solo in un bosco delle montagne austriache, Schwab è tornato a risiedere tra Vienna e Graz. Nella sua produzione artistica si annoverano sculture di materiali deperibili, scritti in prosa e diverse opere drammatiche: in lui è stato riconosciuto l’erede ideale di Thomas Bernhard.
Schwab è morto il 1 gennaio 1994 a trentacinque anni.

Sinossi
Le protagoniste del dramma, che si svolge in tre scene, sono Erna, una pensionata con spiccata tendenza al risparmio (lo dimostra anche la sua cucina, praticamente un deposito di cianfrusaglie) e madre di Hermann, un alcolizzato solitario e refrattario a relazioni sentimentali, matrimonio e figli; Grete, anche lei pensionata, corpulenta, appariscente, libertina in gioventù, madre di Hannelore, dalla quale non riceve più notizie da circa otto anni, da quando cioè la ragazza si fece sterilizzare ed emigrò in Australia; infine Mariedl, la più giovane, fervida credente e orgogliosa della sua professione di sturatrice di tazze da bagno, cosa che è solita fare senza guanti con grande soddisfazione.
Tre pensionate guardano la televisione, sedute, andando in estasi nel veder gli orrori e le banalità che essa propone e scambiandosi pareri, disappunti e fantasie. Nel farlo, ripensano alla propria vita: la conformista Erna che sogna ancora l’amore della vita, la maligna Grete e l’ingenua Mariedl che adora sturare WC appunto a mani nude…

Riccardo Massai direttore artistico, regista, attore, ha lavorato con Luca Ronconi, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Giancarlo Sepe, Lanfranco Puggelli, Stefano Massini, Paolo Bonacelli, Gianrico Tedeschi, Mariangela Melato, Maria Paiato, Iaia Forte, David Riondino, Lucia Poli, Pier’Alli e Gabriella Bartolomei. Alcuni suoi lavori debuttano al Festival dei due mondi di Spoleto.
Nella musica ha lavorato come aiuto regista di Sylvano Bussotti, collabora negli anni col Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Treviso, Teatro Massimo di Palermo, Armunia, l’Orchestra di Padova e del Veneto. Nel 2000 gli viene affidata la regia dell’Euridice del Peri per il 400° anniversario della nascita dell’Opera nella Sala Bianca di Palazzo Pitti. Nella sua regia di Un uomo è un uomo di B. Brecht ha le musiche scritte ad hoc dalla Bandabardò. Nel 2013 interpreta alla XXVII Biennale di Musica di Zagabria e al Piccolo Teatro di Milano l’assolo monodramma giocoso da camera L’Imbalsamatore di G. Battistelli, di cui è uscito il CD per Stradivarius. Nel 2015 con la produzione dell’Opera di Firenze cura la regia de Il Pipistrello di J. Strauss Jr..
Dal 2008 inizia la sua collaborazione presso il Piccolo Teatro di Milano a fianco di Luca Ronconi come regista assistente (fino al 2014) dove lavora con Gianrico Tedeschi, Mariangela Melato, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi e molti altri.Nel 2010 mette in scena in quattro cimiteri monumentali della Toscana con 160 attori l’Antologia di Spoon River progetto finanziato dalla Regione Toscana. Nel 2014 cura la regia di Amuleto di R. Bolano con Maria Paiato, portato in tournée nei maggiori teatri italiani. Nel 2021 ha realizzato in coproduzione con le Gallerie degli Uffizi Tra selva e stelle. Personaggi della Commedia di Dante a Boboli, spettacolo itinerante con 77 attori nel giardino di Boboli.

LUCIA SOCCI Dal 1983 è impegnata come attrice di prosa nella compagnia Arca Azzurra Teatro, della quale è socia fondatrice, interpretando tutti i principali lavori.
E’ stata allieva dell’artista Christian Breyan, di Gabriella Bartolomei, del coreografo Mauro Bigonzetti; ha lavorato come coach per attori e attrici e nel corso degli anni, firma la regia e drammaturgia per corsi di formazione di giovani artisti.
Negli anni affianca alla collaborazione con l’Arca Azzurra, il lavoro con altri registi Angelo Savelli (1993), Massimo Luconi (1994), Nicola Zavagli (1996), Renato Sarti (1996), Ruggero Cappuccio (1997), Massimo Salvianti (1997 e 2012), Stefano Massini (2004, 2013 e 2015), Riccardo Sottili (2007), Dimitri Frosali (2008), Dario Marconcini (2015), Roberto Aldorasi e Francesco Niccolini (2016 e con quest’ultimo anche nel 2018), Leo Muscato (2017), Emanuele Gamba (2019). Nel CINEMA lavora con i registi Alessandro Benvenuti, Ugo Chiti, Andrea Frazzi e Antonio Frazzi, Raffaele Mertes Giandomenico Trillo, Alessandro Cane e Marco Cei.

SANDRA BEDINO, ha lavorato con Occupazioni Farsesche, Pupi e Fresedde, Laboratorio Nove, Atto Due, Teatro Metastasio di Prato, Giallo Mare Minimal Teatro, Arcadia Ars In, Archetipo Teatro, Centro Il Funaro, Teatr de L’Arc-en-Terre, Chille de la Balanza, Libera Accademia del Teatro.
E’ diretta fra gli altri, da Maria Cassi, da Carmelo Alù, da Riccardo Massai
Dal 2018, si occupa di formazione, crea progetti culturali e performance; ha lavorato per radio RAI e svolge costantemente attività di speakeraggio e doppiaggio nazionale e internazionale di materiale video.

MONICA BUCCIANTINI diplomata alla scuola del Piccolo di Milano (insegnanti Fabbri, Bene, Cecchi, Castri, De Berardinis) PREMIO UBU come migliore attrice. Ha lavorato con Castri, Martone, Lievi, Lizzani, Cobelli, Garella, Castello, Cipriani.

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aprile, 2024