Carta al vento

Una favola per Pasolini
opera semiscenica per attore, percussionista e performer
musica e testi di Cristina Papi
con Francesco Pennacchia, attore
Thierry Miroglio, percussioni
Cristina Papi, performer toy-piano
Prima presentazione di creazione realizzata in Residenza

In un altrove, dove sembra accadere sempre qualcos’altro, evocando ricordi, il personaggio si perde in un dialogo visionario con Pasolini. In scene sonore domestiche vivono sospese memorie intime e frammenti di cronache vagando fra mitologie personali e universali.
Corpi, voci e oggetti compongono lo spazio. Il suono diventa parola, bruitage, canto, fonema, grido e in ogni sua forma si fa senso. In un caos calmo la voce custodisce mondi celati e controverse emozioni. Ironia, allegria, amarezza, nostalgia, rimpianto; il fascino delle verità e dell’assurdo emergono dalle chiacchiere quotidiane. Un viaggio sonoro sul senso dell’esistenza. Al pubblico il compito di scoprire cosa sia vero o falso, importante o irrilevante in un tempo che non è più.

.